2017© iteatrisoffiati.it / P.I. e C.F. 01601480229

Teatro Performance

Il deserto e la neve

Lo spettacolo apre ad una relazione immediata, pura e naif in cui si precipita senza ritorno. Un viaggio nelle emozioni più vere in cui la voce, la musica, il canto e il teatro abbracciano lo spettatore portandolo in mezzo alla storia e accanto al sentire più sincero.
Lo spettacolo apre ad una relazione immediata, pura e naif in cui si precipita senza ritorno. Un viaggio nelle emozioni più vere in cui la voce, la musica, il canto e il teatro abbracciano lo spettatore portandolo in mezzo alla storia e accanto al sentire più sincero.
Un racconto semplice, potente ed attuale per parlare di integrazione, confini, muri e in cui l’amore e la poesia non sono solo parole, ma azioni cariche di senso e sorriso.

Trama
Nella primavera del 2001, in una piccola frazione di circa 300 abitanti, una coppia di giovani arabi affitta una casa vicino ad un convento di frati francescani. La loro presenza disturba fin da subito la quiete del paese: la comunità, composta solo da contadini e artigiani originari del luogo, non ha mai avuto contatti con “stranieri”, specialmente musulmani e la nuova famiglia viene isolata. I frati, Santino e Bulio, osservano questa nuova situazione e si chiedono come possano far incontrare queste due culture così diverse e apparentemente così lontane. Una mattina, dopo le lodi, decidono di bussare alla porta di Adel e Amina e, come segno d’amicizia, portano con sé i pomodori e l’insalata che loro stessi coltivano, ma Adel rifiuta ogni dono e gentilmente li invita a non occuparsi di loro.
Dopo qualche mese, la gravidanza di Amina induce Adel ad avvicinarsi prudentemente a fra’ Santino e fra’ Bulio: la donna ha qualche piccolo malessere e i frati la sanno aiutare con infusi e semplici consigli. I mesi passano, il parto è previsto per gennaio e nel frattempo Amina non si è sottoposta a nessuna visita. La vigilia di Natale, mentre tutti festeggiano e i frati pregano, Adel corre al convento per cercare aiuto: Amina sta per partorire. I frati prendono in mano la situazione con calma, si fanno aiutare da alcuni vicini per procurare il necessario. Ora la casa è piena di gente. Passa la mezzanotte, il travaglio è iniziato, il parto è difficile, ma alle tre del mattino viene alla luce una bambina. Il padre, i frati e le comari stanno tutt’intorno e mentre Amina piange, Mariuccia ricorda che quello è il giorno di Natale e che quella nuova vita, ha spezzato la paura.

Riflessioni dell’autore!
“Ho vissuto questa storia attraverso il contatto diretto con i protagonisti.

Come mi è stato chiesto, ho alterato i loro nomi ed ho documentato i passaggi chiave dell’evento.
Al termine di questa vicenda, all’interno del convento è stata aperta una piccola Moschea: linguaggi differenti che s’intrecciano sulla strada della fede”
Carlo La Manna

Con: Carlo La Manna e Alessio Kogoj
Durata spettacolo: 70 minuti
Spazio scenico /Misure minime mt. 4 x 4
Luoghi: Teatri, sale e spazi all’aperto

Illuminazione: Piazzato bianco

Audio: Autonomo per spazi piccoli, con scheda tecnica per spazi più attrezzati a carico dell’organizzazione
Oscurabilità: Preferibile, ma non obbligatoria
Tempo di montaggio e prove: 60 minuti
Tempo di smontaggio: 30 minuti
Photo: MarinaMagri©
Organizzazione: Saba Burali
Produzione: Il Teatro delle Storie Vere / I Teatri Soffiati

Contatti

I Teatri Soffiati
Associazione Culturale
Via Tomaso Gar, 35
38122 Trento – Italy

Partita IVA e C.F.
01601480229

info@iteatrisoffiati.it

Social